REGGIO EMILIA – Le statuette raffiguranti Ippocrate, consegnate a mo’ di Oscar. A riceverle sono i protagonisti della tipologia di reparto ospedaliero più nominata dalle cronache. Lavorano nei pronto soccorso da quattro anni i medici specializzandi premiati dal Lions Club di Scandiano, che, alla luce della conclamata carenza di professionisti di Medicina d’Emergenza-Urgenza, ha voluto premiare cinque iscritti al corso di tale branca dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Tutti accomunati da una caratteristica, per loro questa strada era quella maestra e non una seconda scelta rispetto ad altre prospettive di carriera in altre discipline mediche.
Passione e gratificazione, nonostante turni che prevedono la notte e i fine settimana, e un ambiente di lavoro dove non mancano situazioni di tensioni, minacce, o a volte aggressioni, da parte di pazienti esasperati. Un contesto di trincea che ha fatto perdere attrattività al lavoro nell’emergenza-urgenza. Lavoro che secondo alcuni andrebbe retribuito meglio ai dipendenti. Eppure i loro premi ricevuti, per un totale di 7.500 euro, gli specializzandi hanno deciso di lasciarli ai colleghi più giovani per la formazione.
I medici premiati: Stefano Alboni, Francesco Benatti, Francesco Del Prete, Silvia Fabbri e Chiara Maffei.