REGGIO EMILIA – Carpi in B, Reggiana in C per questioni di millesimi di punto. Secondo il sindaco Luca Vecchi il criterio che ha portato a questa scelta i presidenti dei club di serie C è improprio ed ingiusto: “Dividere il numero totale dei punti per il numero di partite quando alcune squadre hanno giocato meno gare, non mi pare un principio di equità. Ne va della credibilità complessiva delle istituzioni sportive”.
Per ora il consiglio federale non ha ratificato nulla e si preannunciano aspre battaglie legali. L’attuale classifica con la conseguente media punti è figlia anche dell’ultima giornata giocata , quella in cui il 23 febbraio ad epidemia già nota, la Reggiana pareggiò a Gubbio e il Carpi non giocò a Salò. Secondo Vecchi si tratta di un dettaglio non trascurabile: “La Reggiana ha giocato una partita in un momento in cui in Emilia l’epidemia stava già cominciando ad arrivare. Forse se quel giorno avesse deciso di non giocare a Gubbio, oggi con quel criterio sarebbe davanti”.
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