REGGIO EMILIA – “Sport senza confini” è un progetto che ha l’obiettivo di promuovere l’accesso allo sport dei ragazzi con disabilità, favorendo l’inclusione e la socializzazione.
Consiste in giornate di sport inclusivo realizzate in varie città italiane, allo scopo di promuovere la conoscenza dello mondo paralimpico e l’accesso allo sport per tutti. L’iniziativa, sostenuta dalla Fondazione Conad, ha fatto tappa anche alla palestra “Rinaldini” in città. “Non facciamo un allenamento di sport, ma cerchiamo di avvicinare i bambini e i ragazzi a uno sport”, ha spiegato Paolo Zarzana, delegato Fispes Emilia Romagna. Paola Rondanini, componente del Cda di Conad Centro Nord: “E’ un progetto bellissimo, perché permette alle famiglie di far accedere i propri figli con disabilità alla pratica sportiva”.
Le attività sono state svolte sotto le direttive di tecnici federali specializzati, che hanno guidato i partecipanti in un percorso volto a consolidarne l’integrazione e facilitarne la scelta di una disciplina sportiva che ne valorizzi capacità e passioni. Dice Tristano Redeghieri, delegato Comitato Italiano Paralimpico di Reggio Emilia: “Il Cip offre a tutti la possibilità di esprimersi nel miglior modo possibile attraverso lo sport valorizzando questi ragazzi al 100%”.
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