REGGIO EMILIA – “Andiamo avanti”, hanno detto i vertici americani e cinesi di Silk-Faw. E ancora una volta Regione e Comune di Reggio hanno risposto che “servono garanzie”. Il progetto del polo delle auto elettriche di lusso non arretra né prosegue dopo l’incontro convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive, Vincenzo Colla.
Qualcosa però a Reggio Emilia è cambiato, come ha spiegato a Buongiorno Reggio il sindaco Luca Vecchi: “In questo anno e mezzo abbiamo fatto la nostra parte, ci siamo messi nella condizione di poter attrarre questo investimento. Altri non hanno fatto la loro parte fino in fondo, altri sono l’azienda e in particolar modo la proprietà. Per quanto mi riguarda, questo progetto allo stato dell’arte non è più tra le priorità quotidiane dell’amministrazione. Questo non significa che chiudiamo qui, non è il Comune che dice che finisce un progetto di iniziativa privata”.
All’incontro in video-conferenza hanno partecipato Jonathan Krane, presidente di Silk Sports Car, e i rappresentanti di Faw, il principale gruppo produttore di auto in Cina. “E’ la proprietà che deve decidere se questo progetto esiste ancora – ha aggiunto Vecchi – se deve essere riprogrammato nei modi e nei tempi della sua attuazione, se ci sono state problematiche di carattere finanziario, geopolitico, cose anche comprensibili”.
Nei prossimi giorni saranno convocati anche i sindacati, che hanno firmato l’accordo con l’azienda per il contratto di solidarietà per 39 dipendenti. “A questo punto, per quanto ci riguarda è che la priorità, siccome siamo in Emilia e siamo abituati a fare le cose con serietà, è che i dipendenti vengano pagati fino all’ultimo centesimo e i fornitori pure – ha detto il sindaco – Queste sono le condizioni preliminari per ripristinare la reputazione e la credibilità di un progetto che oggettivamente oggi è un po’ danneggiato”.
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