REGGIO EMILIA – Essere imitati è spesso il segnale una personalità capace di entrare nella vita delle persone. Quando l’imitazione sbarca sui social il discorso cambia completamente e diventa anche un furto di identità. In queste settimane due politici molto in vista della nostra città stanno lottando contro i loro fake, i profili falsi, su Facebook.
Il primo è l’ex sindaco Luca Vecchi che dal suo profilo ufficiale, ha messo in guardia i followers verso una pagina che sfrutta le sue foto da primo cittadino. Andando nel dettaglio si nota che mentre il Vecchi originale vanta oltre 33mila amici, l’altra pagina si ferma alle dita di una mano. Difficile capire chi ci sia dietro a quella che pare una goliardata , anche se si tratta pur sempre di una truffa. Lo appurerà la polizia postale che potrà risalire all’origine del fake e a chi lo ha pubblicato.
Ad essere preso di mira è stato anche l’attuale sindaco di Reggio, Marco Massari. Anche nel suo caso un profilo molto simile all’originale. Scrive il sindaco: “Nelle ultime ore mi è stato segnalato un profilo falso aperto a mio nome e con alcune mie foto. Vi invito a non accettare nessuna richiesta di amicizia che arrivasse da questo profilo e a segnalarlo”. Anche Massari ha già sporto denuncia alle autorità competenti.
Il furto d’identità sui social è un crimine che comporta gravi conseguenze. La creazione di un profilo che utilizzi in modo indebito il nome, i recapiti o le immagini di qualcun altro richiama il reato di sostituzione di persona come recita l’articolo 494 del codice penale. La sanzione prevista può variare da uno a tre anni di reclusione.
Qualche utile consiglio per verificare a chi stiamo dando amicizia: verificare la qualità delle foto, leggere attentamente le informazioni sul profilo, guardare il numero dei followers se sono pochissimi diffidate, esaminare i post ed eventuali ripetizioni anomale. Attenzione poi ai messaggi privati, nel dubbio meglio non rispondere mai.