REGGIO EMILIA – “Proprio no… innanzitutto per l’età. Io l’anno prossimo avrò 83 anni, più 7 fanno 90”. Romano Prodi ancora un volta, col sorriso sulle labbra, esclude la sua candidatura a Presidente della Repubblica per questioni anagrafiche. Questioni che non spaventano invece un altro ex premier, Silvio Berlusconi. “Lui ha un diverso concetto di provvidenza, e in secondo luogo le posso assicurare che con questo Parlamento io non avrei possibilità di essere eletto Presidente della Repubblica”, aggiunge il Professore.
In questi giorni i leader dei partiti di maggioranza hanno fatto intendere di voler blindare Draghi alla guida del Governo fino al 2023: per qualcuno una mossa per impedire al premier di andare al Quirinale. “Per lui e per il Paese non è una scelta facile, se è più importante avere un anno in più di potere diretto, o sette anni di autorità”.
Secondo Prodi i tempi sarebbero maturi per una donna al Quirinale. “Sarebbe bello avere una donna o alla Presidenza del Consiglio o alla Presidenza della Repubblica”.
E sulle ultime dichiarazioni dell’ex Ministro e ora capogruppo di Italia Viva alla Camera Maria Elena Boschi, secondo cui Prodi sarebbe “accecato dal risentimento perché nel 2015 Renzi gli ha preferito Mattarella per la corsa al Quirinale” il Professore risponde con ironia: “Se lo ha detto lei, io non ho risentimento”.
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