BOLOGNA – Antonio Russo, ex dirigente della Squadra mobile ed ex comandante della Polizia municipale di Reggio, è stato ascoltato questa mattina come teste nel processo sulla strage della stazione di Bologna, in corso nel tribunale del capoluogo. Russo è stato sentito perché nel 1986, come capo della Mobile, aveva eseguito riscontri sugli incontri tra il padre di Alceste Campanile e alcuni carcerati. Alceste Campanile, militante di Lotta Continua, fu ucciso nel 1974. Paolo Bellini confessò il delitto nel 1999. Lo stesso Bellini, ex militante di Avanguardia Nazionale, è alla sbarra nel processo, accusato di essere uno degli esecutori materiali, l’uomo che avrebbe fisicamente portato nella sala di aspetto di seconda classe l’ordigno che poi esplose il 2 agosto 1980. Morirono 85 persone, più di 200 rimasero ferite.
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2 luglio 2021L’allora dirigente chiamato parlare dei riscontri eseguiti sugli incontri tra il padre di Alceste Campanile (del cui omicidio Paolo Bellini si è autoaccusato) e alcuni carcerati
