BOLOGNA – Per chi lo conosce bene non ci sono dubbi. “Sembra mio marito, è Paolo, perché ha una fossetta qua, ha i capelli più indietro, ma è comunque lui, nella foto del telegiornale lo riconosco ancora meglio. E’ Paolo, ed è riconoscibile da parte mia nella parte inferiore del video, qui però ha i capelli più indietro”. Lo ha detto Maurizia Bonini, ex moglie di Paolo Bellini, imputato nel nuovo processo sulla strage del 2 agosto 1980, confermando alla Corte di assise il riconoscimento, dopo aver rivisto in aula il video del turista straniero girato in stazione a Bologna la mattina della bomba. Una tesi che la donna aveva già espresso nel corso di un primo interrogatorio il 20 maggio del 2020 e che oggi ha confermato in aula. L’imputato era uscito dall’aula poco prima della testimone. “Ha detto una bugia, ha ingannato tutti, non potevo immaginare che fosse lì in quella situazione, e Daniela”, cioé la nipote di Paolo Bellini, che era in auto con lui nel tragitto verso Rimini, “c’era, dovete chiedere a lui dove ha messo la bambina, e anche se è arrivato in ritardo, era il 2 agosto, ricordo bene”. Il riferimento della testimone davanti alla Corte di assise è ai movimenti dell’ex esponente di Avanguardia Nazionale, la giornata del 2 agosto 1980. Per la Procura generale di Bologna Paolo Bellini avrebbe avrebbe agito in concorso con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, tutti deceduti e ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori dell’attentato. Una conferma quella di Maurizia Bonini che pare inchiodare l’ex primula nera.
Bologna attentato bellini moglie strage 2 agosto bomba stazione nuovo processoNuovo processo strage di Bologna, parla l’ex moglie di Bellini. VIDEO
21 luglio 2021Ha confermato alla Corte di assise il riconoscimento dell’ex marito nel video del turista straniero girato in stazione la mattina della bomba e visionato in aula