BOLOGNA – Verità completa sulla strage di Bologna, è ciò aspettano i familiari delle vittime dal nuovo filone dei processi sul 2 agosto 1980 che si è aperto con la prima udienza preliminare a porte chiuse. Quattro gli imputati per i quali la Procura generale ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito della prima tranche dell’inchiesta su mandanti e finanziatori. Paolo Bellini presente in aula, ex Avanguardia Nazionale reggiano, ritenuto un esecutore della strage in concorso con i Nar condannati.

Insieme a Bellini sono imputati l’ex generale del Sisde Quintino Spella e l’ex carabiniere Piergiorgio Segatel, per depistaggio, Domenico Catracchia, amministratore di condominio di immobili in via Gradoli a Roma per false informazioni fornite al Pm per sviare le indagini
A costituirsi parte civile, oltre ai familiari delle vittime, anche la Regione Emilia Romagna e il Comune, per le quali erano presenti la vicepresidente Elly Schlein e la consigliera comunale Federica Mazzoni.
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