REGGIO EMILIA – E’ durata poco più di mezz’ora la prima udienza preliminare del procedimento a carico di Daniele Franci, il 45enne ex fondatore del centro Etoile e carismatico docente di teatro accusato da alcuni suoi ex allievi di violenza sessuale pluriaggravata. Presente in aula, davanti al gip Luca Ramponi e al pm Valentina Salvi, aveva al suo fianco il difensore, l’avvocato Gabriele Riatti in sostituzione di Giulio Garuti, del foro di Modena.
Sono state presentate le richieste per la costituzioni delle parti civili con una prima sorpresa: tre delle undici presunte vittime hanno deciso di non costituirsi. Altri otto hanno presentato la richiesta attraverso i loro avvocati Margherita La Francesca, Maria Vittoria Marceddu, Marco Scarpati e Massimo Tarquinio. Ancora da decidere, da parte della difesa di Franci e al centro della prossima udienza del 6 ottobre, se procedere con il rito abbreviato. Franci adesso è un uomo libero, non è più agli arresti domiciliari ed è caduto anche il divieto di dimora nel Reggiano. Ora abita con i genitori a Correggio.
La vicenda risale a circa un anno fa: il 28 luglio fu arrestato nell’ambito di un’inchiesta condotta dai carabinieri e partita ad aprile dell’anno scorso. A denunciarlo per primo fu un 22enne stagista, che aveva lavorato nella sede della scuola nella Villa Borgo delle Querce in via Fratelli Cervi a Pieve e che raccontò di attenzioni sessuali morbose. Denunce che poi si erano allargate ad alcuni corsisti, anche minorenni, per violenze che sarebbero avvenute tra il 2016 e il 2021.
Franci, dal canto suo, si è sempre dichiarato innocente respingendo tutte le accuse e, come ribadito dal suo difensore, intende dimostrarlo in aula.
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