CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Sciopero con presidio questa mattina alla Casalgrande Padana. I lavoratori si sono dati appuntamento all’ingresso della sede principale del gruppo per protestare contro l’interruzione della trattativa sul rinnovo del contratto aziendale.
Hanno dunque preso il via le prime otto ore di sciopero indette per smuovere la situazione di stallo nella vertenza sul rinnovo del contratto aziendale. Braccia incrociate in tutte e sei le sedi tra Casalgrande, Sant’Antonino e Dinazzano. Cgil e Cisl, che hanno organizzato la protesta, parlano di adesione alta soprattutto da parte dei dipendenti dei reparti produttivi: oltre il 90%.
A scaldare gli animi è stato lo stop alla negoziazione, arrivato una settimana fa e deciso dall’azienda, che ha giudicato irricevibili alcune richieste economiche presentate all’ultimo dai sindacati. All’aperto, sotto la canicola, i lavoratori si sono riuniti in assemblea. “Lo sciopero di oggi fa parte di un primo pacchetto di 16 ore – hanno sottolineato i sindacati – a sostegno delle richieste dei lavoratori per il rinnovo del contratto aziendale scaduto a dicembre 2020, alle quali l’azienda ha risposto abbandonando lo scorso 22 luglio il tavolo della trattativa”.
Reggio Emilia Casalgrande Cgil sindacati Cisl sciopero casalgrande padana










