REGGIO EMILIA – “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, recita l’Articolo 11 della Costituzione italiana. I cittadini dell’Emilia Romagna manifestano ovunque, ininterrottamente, da anni, promuovendo mobilitazioni locali e sostenendo campagne nazionali. Un popolo della pace che il primo Gennaio 2026, in occasione della 59° Giornata internazionale della pace, ha deciso di camminare insieme per il secondo anno consecutivo su tutta la regione, organizzando iniziative nonviolente, contemporanee e coordinate, a Bologna, Faenza, Forlì, Imola, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Rimini.
Nella nostra città il presidio si terrà alle 18 in piazza Prampolini: hanno aderito diverse associazioni. Si terranno letture e musiche per la pace.
Il coordinamento regionale è a cura della Rete pace e nonviolenza, mentre quello reggiano è coordinato da una serie di realtà associative laiche e cattoliche, che si ispirano al decalogo prodotto da tutta la Rete regionale.















