REGGIO EMILIA – Chissà quante notizie, quanti titoli, quanti servizi , immagini, trasmissioni, trasferte, ospiti, idee in 50 anni ! Impossibile tenerne il conto. Molto più facile invece conoscere l’affetto con cui ogni giorno 147mila reggiani ci seguono. Telereggio festeggia mezzo secolo di vita e il pensiero va a chi l’ha fondata, a chi in cinque decenni l’ha fatta crescere fino a renderla la tv più seguita dell’Emilia Romagna. La storia è iniziata con il bianco e nero fino ad arrivare allo streaming, è cominciata quando la maggior parte della gente parlava come prima lingua il dialetto e oggi utilizza spesso l’inglese. Il nostro territorio è cambiato e Telereggio tenta quotidianamente di raccontarlo, interpretarlo e capirlo per contribuire a rendere sempre più bella ed inclusiva la nostra terra. In cinquant’anni sono cambiate la politica, l’economia, l’agricoltura, la medicina, lo sport, il costume: come nel 1973, anche oggi la nostra tv è sul pezzo con l’intento di entrare nelle case o nei cellulari dei reggiani con educazione e professionalità.
In luglio celebreremo i nostri 50 anni in piazza Prampolini con una grande festa nella quale ricorderemo tante pagine e tanti volti della storia di un’emittente che oggi fa parte del gruppo TrMedia e che ha in Coop Alleanza 3.0 un editore attento e scrupoloso. “L’informazione è un bene che salvaguarda la libertà di un popolo”, disse una volta Bob Woodward, il giornalista che realizzò l’inchiesta Watergate. L’augurio è quindi che la storia di Telereggio, cui da 7 anni si è unito Reggionline, come quella degli altri media del nostro territorio, prosegua nei prossimi decenni per tutelare sempre di più la dignità della persona e il valore del bene comune.
Udienza da Papa Francesco per i 50 anni di Telereggio. VIDEO