REGGIO EMILIA – Il punto ora sulle primarie del Partito Democratico. Nella nostra provincia si è conclusa la prima fase di voto, quella riservata agli iscritti. Una fase congressuale che ha coinvolto i 52 circoli reggiani del Pd, nei quali si sono susseguite riunioni e discussioni di candidature e programmi. Complessivamente i votanti sono stati 2.152.
I dati resi noti dalla commissione provinciale per il congresso confermano Stefano Bonaccini in testa col 60,6% delle preferenze, 1300 quelle da lui raccolte. A seguire Elly Schlein col 30,2%. La parlamentare dem ha dunque ottenuto 647 voti la metà di quelli del presidente dell’Emilia-Romagna.
Gianni Cuperlo, ex presidente del partito, si è fermato invece a 182 voti, pari all’8,5%. Quattordici voti, infine, per l’ex ministra ai Trasporti Paola De Micheli.
Il commento del Comitato reggiano a sostegno di Stefano Bonaccini
Vogliamo anzitutto ringraziare tutti i militanti che hanno partecipato al voto, i volontari che si sono impegnati nell’organizzazione del percorso congressuale.
Consideriamo estremamente positivo il risultato conseguito da Stefano Bonaccini. Uno dei migliori risultati in Italia nei vari congressi che si sono tenuti.
Si è constatata la solidità , la credibilità della proposta ma soprattutto uno stile che non ha mai mancato di riconoscere il contributo di tutti gli altri candidati alla costruzione del nuovo PD.
Ora serve un impegno altrettanto forte verso le primarie. Sarà una giornata importante, per il nuovo Partito Democratico e per la democrazia italiana.
Un passaggio fondamentale per rendere credibile l’idea che un’altra Italia, diversa da quella di Giorgia Meloni, è possibile.
Facciamo insieme questo sforzo di mobilitazione da qui al 26 febbraio e ci mettiamo da subito al lavoro per continuare a condividere con gli elettori e i simpatizzanti del partito democratico le proposte di Stefano Bonaccini sul lavoro, sulla sanità pubblica, sulla scuola pubblica, sull’ambiente, sui diritti individuali e sociali, valori che Stefano ha realizzato da Presidente di Regione e connotano la credibilità della sua proposta.