REGGIO EMILIA – Ha 44 anni, risiede ad Albinea, è insegnante di lettere in un istituto superiore della città, è stato sindaco di Boretto dal 2009 al 2019. Massimo Gazza si candida dunque a ricoprire l’incarico di segretario provinciale del Pd. Una candidatura che “nasce con la convergenza di tante persone e di tanti militanti che rappresentano un fronte largo”.
Ma qual è l’idea di Pd che ha in mente Gazza? “A livello locale vedo un Pd come partito trainer, il partito che valorizzi i militanti, i tanti riservisti e che punti allo scambio intergenerazionale”. Una candidatura espressione dell’establishment del partito, visto che è sostenuta da figure come Graziano Delrio, Luca Vecchi, Giorgio Zanni, Andrea Rossi, Giammaria Manghi. “Bene le prime file, ma l’obiettivo è di coinvolgere tutti gli iscritti”, le parole di Gazza.
L’ex primo cittadino è stato un acceso sostenitore renziano. Un percorso che lo stesso Gazza giudica ora con spirito critico: “Se devo applicarmi in una revisione critica, posso dire che quella stagione presenta due punti di debolezza: in primo luogo, la poca attenzione alle istanze sociali, agli ultimi, ai più fragili. In secondo, la poca cura del partito”.
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