MODENA – La macchina della prevenzione a tappeto contro il Covid-19 si potenzia, e lo fa anche attraverso la collaborazione tra clinici e scienziati molecolari: sono 26 i ricercatori di tutta Italia, compresa Maria Grazia Modena di Unimore, a firmare lo studio pubblicato dal Journal of Molecular Science che valuta l’efficacia dei test rapidi – nuova frontiera della profilassi scolastica e non, potendo fornire l’esito in appena 20 minuti. La base del test è oro-collidale, già in uso per AIDS ed Epatite C. “Test immunocromatografico”, questo il nome tecnico dell’esame risultato, spiega la professoressa Modena, “più efficace dei test PCR in tempo reale”, fermo restando che il solo tampone naso-faringeo offre garanzie assolute richiedendo però tempi molto più lunghi. L’esito finale dello studio arriverà a gennaio e, se si confermerà affidabile, il test all’oro-colloidale verrà largamente utilizzato in scenari specifici: l’analisi di una popolazione o un gruppo stabile, come le classi; lo screening di gruppi ad alto rischio – ad esempio gli anziani; l’indagine epidemiologica dopo un caso noto; e infine il monitoraggio della risposta immunitaria nei pazienti.
Prevenzione da covid, anche Unimore lavora al test rapido
14 settembre 2020
L’esito finale dello studio arriverà a gennaio e, se si confermerà affidabile, verrà largamente utilizzato in scenari specifici: scuole, residenze per anziani, focolai noti
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