REGGIO EMILIA – Era finita a processo con l’accusa di non aver impedito al fratello di abusare sessualmente della figlia, che all’epoca aveva 8 anni. La madre della bambina oggi è stata assolta con formula piena dal tribunale di Reggio Emilia, come chiesto anche dalla Procura. La prova principale contro la donna era nelle relazioni dei servizi sociali dell’Unione Val d’Enza, già al centro dell’inchiesta “Angeli e Demoni” sui presunti affidi illeciti. E anche questo caso ora è in fase di approfondimento da parte della Procura reggiana, che, con il pm Valentina Salvi, coordina le indagini dei carabinieri.
Fu Federica Anghinolfi, ex responsabile dei servizi sociali, a mandare la bimba in psicoterapia da Nadia Bolognini della onlus Hansel & Gretel: entrambe sono coinvolte nel filone principale dell’inchiesta chiusa con 25 avvisi di fine indagine.
Furono proprio le presunte rivelazioni fatte dalla bimba a Bolognini a far partire le accuse contro la madre, da cui la figlia è stata allontanata e da allora ha cambiato diverse famiglie affidatarie. I fatti risalgono al periodo 2010-2013. Lo zio fu prosciolto per incapacità di intendere e di volere nel 2018. Ne dà notizia l’Ansa.
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