REGGIO EMILIA – Daniele Franci sta ricevendo molta corrispondenza: lettere di solidarietà, attestazioni di stima professionale di persone. Vengono fatte pervenire a lui direttamente in carcere, dove il 45enne ex direttore artistico Etoile, difeso dall’avvocato Maria Silvia Grisanti, si trova dallo scorso 28 luglio, giorno dell’arresto.
La misura cautelare era stata confermata a inizio agosto al termine dell’interrogatorio di garanzia durante il quale Franci era rimasto in silenzio dopo l’arresto del 28 luglio con l’accusa pesantissima di violenza sessuale ai danni di ex allievi della scuola di teatro. Con agosto e le chiusure dei tribunali di mezzo, i tempi si sono allungati, ma sarebbe questione di giorni; dopodiché, i legali – assieme a Grisanti c’è Ercole Cavarretta – faranno istanza dei domiciliari. Per ora sono alle prese con alcune questioni tecniche sulle quali mantengono il riserbo.
Intanto, altre persone, sempre ex allievi e tutti maggiorenni, hanno contattato uno dei legali che rappresenta alcuni dei suoi accusatori: Margherita La Francesca, che assiste la gran parte degli ex allievi le cui testimonianze sono per ora il cuore dell’impianto accusatorio della procura. Le presunte molestie sarebbero avvenute tra il 2016 e l’inizio dell’estate 2021. Ad aprile un 21enne reggiano ha, per primo, raccontato. Alcuni ragazzi hanno detto di aver provato timore e di non aver mai opposto resistenza per questo, parlando di abusi avvenuti nella camera del centro in cui Franci a volte alloggiava, ma anche in altri luoghi.
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