REGGIO EMILIA – Rimettere in pista lo sport di base e accompagnarlo in un percorso di crescita a lungo termine. E’ l’obiettivo delle proposte presentate dal Partito democratico alla Camera per integrare il Decreto Rilancio ormai prossimo a diventare legge. Gli aiuti finora messi in campo comprendono l’erogazione dei 600 euro ai lavoratori del settore, contributi per il pagamento delle bollette e la sanificazione degli ambienti, così come la sospensione del pagamento dei canoni di locazione per l’affidamento di impianti sportivi pubblici. Beneficio, quest’ultimo, che i dem vorrebbero estendere per ulteriori 5 mesi.
“Il decreto rilancio già oggi vede alcuni interventi importanti per le società sportive dilettantistiche – spiega Andrea Rossi, parlamentare Pd -, però il tema principale di questi emendamenti è quello di guardare oltre alla fase emergenziale. chiediamo dunque di prorogare il non pagamento dei canoni concessori agli enti locali per quanto riguarda l’edilizia sportiva pubblica, da parte delle società sportive fino al 30 di novembre”.
Un sostegno da introdurre riguarda anche la liquidità. “La proposta è di garantire cento milioni a disposizione delle società sportive dilettantistiche, di prestiti bancari con le garanzie dello stato”, afferma Rossi. Tra le altre proposte, anche quella di innalzare l’età dei ragazzi dai 18 ai 24 anni per quanto riguarda la detrazione delle spese sostenute per l’attività sportiva dalle loro famiglie. Mentre alle imprese che concedono sponsorizzazioni si vorrebbe concedere un credito d’imposta fino al 50%.
Nel pacchetto di emendamenti del Pd compare poi l’estensione alle associazioni e società sportive dei benefici fiscali legati all’efficentamento energetico. “Si tratta dunque di ridurre i futuri costi della gestione degli impianti sportivi. Ecco, un progetto, un impianto di progetto complessivo che può essere utile al mondo dello sport, può essere utile per immaginare non tanto l’oggi ma soprattutto per immaginare il domani”.
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