
Alessandro Rinaldi, consigliere comunale della Lega
REGGIO EMILIA – Il Consiglio d’Amministrazione di Pressline ritiene che siano state diffuse informazioni non corrette senza la necessaria e prudente verifica e che queste abbiano contribuito a legittimare la pubblica diffamazione della nostra impresa.
L’attività che svolge Pressline non scrive o produce contenuti giornalistici, ma utilizza tecniche di machine learning finalizzate al monitoraggio dei media. 360 giorni all’anno seleziona tra migliaia di media nazionali e internazionali (stampa, radio, TV, web on line e reti social) le informazioni richieste dai clienti e lavora oltre 50.000 notizie al giorno. I clienti di Pressline sono centinaia ogni anno e comprendono, a puro titolo esemplificativo, Regioni, Comuni, tra cui anche Comuni capoluogo, multinazionali, aziende e società delle più svariate tipologie e dimensioni.
Pressline è una delle poche imprese in Italia che fornisce il servizio di rassegna stampa ad alta specializzazione ed è conosciuta in numerosi territori per la serietà e l’abilità professionale.
In merito alle dichiarazioni del sig. Rinaldi (consigliere comunale della Lega, ndr) precisiamo che Pressline ha lavorato per il Comune di Reggio Emilia di cui è stato fornitore dal 2015, e nuovamente e per un anno tra il 2017 e il 2018. Successivamente per motivi legati ai principi pubblici di rotazione dei fornitori, il Comune ha proceduto ad affidare il servizio ad altre imprese. A fine agosto a seguito della lettera d’invito a presentare offerta/preventivo per un servizio di rassegna stampa telematica quotidiana e dopo aver valutato la fattibilità tecnica, a tale richiesta è stato semplicemente risposto con una legittima e trasparente quotazione dei servizi richiesti.
La proprietà di Pressline srl è al 79% di TRMedia srl, il 15% è della sig.ra Angela Addorisio, il 5% del sig. Roberto Sacchelli e l’1% del sig. Antonio Del Piano. Il consiglio d’Amministrazione ha eletto Roberto Sacchelli legale rappresentante. Risultano quindi del tutto errate dichiarazioni che vedono Sacchelli quale “titolare” o “proprietario” della società
Le informazioni riportate si possono evincere, in modo trasparente, da una semplice visura camerale.
Informiamo il sig. Rinaldi che il Consiglio d’Amministrazione di Pressline si muoverà con i propri legali in tutte le sedi più opportune per tutelarsi laddove risultassero evidenze di danni economici o di immagine dell’impresa causati da diffamazione e false informazioni.
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Nel pomeriggio in consiglio comunale sarà discussa la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessora Raffaella Curioni, moglie di Sacchelli (clicca e scarica il testo della mozione)
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Il caso fu sollevato da Rinaldi, che rilasciò alcune dichiarazioni al Carlino Reggio (giornale del 4 ottobre 2023).
Sempre il 4 ottobre l’assessora Raffaella Curioni replicò così: “Dalle Lega parole infamanti e lesive della mia persona e dei miei famigliari. Valuto querela”.
“Reputo le parole del consigliere comunale della Lega, Rinaldi, lesive della mia persona, laddove insinuano miei interessi economici personali circa un affidamento, che il Comune di Reggio Emilia, nella sua struttura tecnica e dirigenziale, ha autonomamente e legittimamente portato avanti.
Senza voler entrare nel merito di un procedimento che non è certamente passato da una delibera di giunta e dunque di cui non ero a conoscenza, rilevo come le minoranze in città non abbiano altro da fare che gettare discredito su amministratori pubblici in modo strumentale e forse in vista della campagna elettorale.
Sto valutando di presentare una querela per diffamazione, al fine di tutelare me ed i miei familiari. Ho sempre avuto molto rispetto delle contrapposizioni politiche che avvengono nelle sedi deputate e sui temi di merito, ma respingo al mittente insinuazioni di ‘appropriazione indebita’ inaccettabili e infamanti verso la mia persona e la mia famiglia”.
Il Comune, sempre il 4 ottobre, diramò questa nota: “Affidamento avvenuto nel rispetto delle norme”.
In merito all’affidamento del servizio di Rassegna stampa telematica quotidiana (annualità 2023-2024), espletato dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia in favore della società Pressline, si precisano alcuni temi.
Verificato che il precedente titolare dell’affidamento del servizio non poteva essere nuovamente incaricato, nel rispetto del Principio di rotazione, si procedeva a un’indagine di mercato al termine della quale si individuava in Pressline, società già fornitrice in anni passati (fino al 2018) del servizio, l’autore della migliore offerta in termini qualitativi e di convenienza del prezzo.
La determinazione a contrarre e l’affidamento sono avvenuti mediate trattativa diretta sulla piattaforma elettronica Mepa-Consip, modalità consentita poiché si trattava di un affidamento sotto la soglia dei 40.000 euro, ovvero di circa 7.500 euro complessivi (più Iva), per un periodo di 12 mesi, rinnovabili per ulteriori 12 mesi.
Tale somma è da suddividersi, in pari entità, fra Comune e Provincia di Reggio Emilia: il servizio di Rassegna stampa infatti, per ragioni di economicità ed efficienza, è condiviso con l’Amministrazione provinciale.
Pertanto, il costo reale a carico del Comune di Reggio Emilia è di 1.143,75 euro per il 2023 e di 3.431,25 euro per il 2024. Stesse quote per la Provincia.
Rispetto alle questioni di incompatibilità, sollevate oggi dalla Lega, si sottolinea che – come d’altro canto previsto dall’Ordinamento, che dispone la separazione di funzioni tra l’organo politico e quello tecnico-amministrativo – nessun esponente della Giunta comunale era a conoscenza della procedura di affidamento in corso.
Come è possibile leggere diffusamente nella stessa determina dirigenziale di affidamento del servizio, infine, sono state verificate eventuali condizioni di incompatibilità (normativa del Tuel) e non è stata riscontrata alcuna condizione ostativa; altresì non risultano situazioni di conflitto di interesse, anche in relazione a quanto espresso in materia dal ministero dell’Interno – dipartimento per gli Affari interni e territoriali.
Da ciò si desume la compiuta regolarità dell’affidamento del servizio.