REGGIO EMILIA – La lunga fila per il permesso di soggiorno. Ne sa qualcosa Sagar, cittadino indiano di 22 anni, in Italia da quando ne aveva 11. Lo incontriamo davanti all’ufficio immigrazione, per il ritiro del suo documento rinnovato. Per lui si tratta della seconda giornata dedicata alla burocrazia. Venerdì, nel giorno in cui per presentarsi non occorre l’appuntamento, non è rientrato tra i fortunati che sono riusciti ad accedere allo sportello. “Non avevo l’appuntamento, l’avevo perso perché ho avuto un lutto in casa. Venerdì, purtroppo, non mi hanno fatto entrare e ho fatto la fila per niente”.
Le pratiche che il personale della questura deve disbrigare riguardano anche le richieste d’asilo, i relativi utenti hanno un punto d’accesso dedicato. Il problema delle code esiste in diverse altre città e si protrae da tempo. Edina è arrivata dalla Bosnia, accompagnata dal marito deve effettuare la rilevazione delle impronte digitali, vuol dire che è a metà dell’iter verso la sua carta di soggiorno che le occorre, tra le altre cose, per tornare qualche giorno nel suo paese d’origine. “Ci sarà da aspettare altri 5-6 mesi per chiudere la pratica – ci ha detto il marito – Mia moglie ha un fratello malato di tumore, ci siamo informati se poteva avere un foglio per i casi di emergenza, ma hanno detto che non si può fare niente”.
Il servizio, come dicevamo a parte il venerdì, è gestito tramite prenotazioni con tanto di orario, ma a prescindere quasi tutti si presentano con largo anticipo. “Qua c’è sempre la fila. Alle volte non riesci a passare avanti per il tuo orario, perciò veniamo qui prima”, le parole di una donna. L’utenza comprende i bambini, anche loro devono presentarsi di persona.
Il freddo, d’inverno, oppure la pioggia e poi il sole cocente d’estate moltiplicano i disagi di un’attesa, in piedi, che diventa estenuante. In seguito a una recente mozione presentata dal Pd e approvata in Sala del Tricolore, il Comune si è impegnato a collaborare con la questura al fine di trovare spazi più idonei che garantiscano un servizio più dignitoso.
Reggio Emilia ufficio immigrazione










