REGGIO EMILIA – “Lo stadio adeguato alle dimensioni della Reggiana non è il Giglio”. Riportare la Reggiana nel suo tempio, ovvero in una cornice e in un’atmosfera che può fare davvero da dodicesimo uomo in campo. La vede così il presidente della Reggiana Carmelo Salerno. Che considera tutt’altro che visionario quello che sarebbe un ritorno al passato per il Mirabello. L’attuale capienza è di 4.400 posti. L’idea del numero uno della società granata sarebbe di triplicarla. “Dobbiamo prendere l’esempio della Juve. Tutti stanno facendo lo stadio con caratteristiche che non ha il Giglio. Ne vorrei uno da diecimila posti, che vibra quando c’è la partita”.
La priorità ora, spiega Salerno, è il completamento del quartier generale di via Agosti. Successivamente si potrà affrontare il progetto di riqualificazione dell’impianto di via Matteotti. A quel punto però la Reggiana dovrà confermarsi una società dalle spalle larghe. “Non un sogno, conta la categoria e conta strutturarsi e stabilizzarsi in certe categorie. Dobbiamo fare come l’Empoli. Lo stadio è parte integrante del calcio sostenibile”.
Quanto al rush finale che attende la Reggiana, secondo il presidente l’obiettivo di chiudere al primo posto è nelle mani della squadra. “Nessuna caccia alle streghe, certo c’è stato un calo come ci sono stati degli infortuni e due partite sbagliate. Ce lo siamo potuti permettere”.
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