REGGIO EMILIA – Centinaia di persone hanno sfilato per le vie del centro storico in occasione del Presepe Vivente. L’iniziativa, giunta all’undicesima edizione, ha visto in prima fila il Comune di Reggio, la Diocesi di Reggio e Guastalla e l’Associazione Volontari per Servizio Internazionale. Tanta gente si è radunata davanti alla Basilica della Ghiara, luogo della partenza del corteo.
“Alla Ghiara abbiamo rappresentato l’annunciazione cioè quando viene detto a Maria, tramite l’Arcangelo Gabriele, che concepirà un figlio di nome Gesù – ha detto Serena Ragosta, regista del Presepe Vivente – Poi ci siamo spostati dalla Via Emilia e siamo arrivati fino al Duomo. In Cattedrale abbiamo proseguito con la realizzazione del presepe vivente, accompagnato da tanti canti che sono stati preparati con molta cura dai volontari”.
Il tema della pace è stato al centro dell’edizione 2025. “È una pace che può percorrere tutti – ha aggiunto Stefano Cococcioni, Referente AVSI Reggio Emilia – Non è una parola utopica ma possiamo metterla in pratica nel nostro quotidiano”.
Il corteo è partito intorno alle 16, poco dopo l’arrivo in Piazza Prampolini e il saluto del Vescovo Giacomo Morandi. I preparativi della manifestazione sono iniziati a fine settembre. “Abbiamo uno staff di circa 200 persone tra comparse, service, regista, aiuto regista e costumisti, tutto quello che serve a realizzare un evento. Un evento che non è uno spettacolo teatrale e non vuole esserlo. È un regalo che noi vogliamo fare alla nostra città, che noi amiamo. Desideriamo che venga rinnovato il vero valore del Natale: il Natale è la nascita di Gesù Cristo, non è altro” – ha concluso Carla Bazzani.
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