REGGIO EMILIA – Si rinnova anche quest’anno, nella nostra città, una delle tradizioni natalizie più diffuse: il presepe. Al centro della scena ci sono personaggi e animali raffigurati in una quotidianità che appartiene al passato. Sculture che assumono un’anima grazie ai dettagli dell’allestimento da cui sono circondate.
Nella basilica della Ghiara, per il venticinquesimo anno, il presepe, che sarà visitabile fino al 12 gennaio 2025, porta la firma di Pellegrino De Risi. Una collaborazione, quella di Pellegrino, che è nata su proposta di Antonio Pigozzi, il maestro presepista di Villa Minozzo. L’autore ha reso omaggio a Reggio Emilia, la città che 27 anni fa lo ha adottato, inserendo ai due lati la riproduzione della facciata del duomo e della basilica stessa di corso Garibaldi. La rappresentazione della natività è, invece, pervasa da riferimenti alla regione d’origine, la Campania. Come quasi sempre accade in questo campo, De Risi è diventato presepista partendo da autodidatta.
Reggio Emilia presepe Ghiara Pellegrino De Risi












