TOANO (Reggio Emilia) – A seguito di una denuncia per una truffa online, i carabinieri della stazione di Toano hanno avviato una complessa indagine durata mesi al termine della quale hanno denunciato 11 persone, tra cui 8 napoletani e 3 siciliani, chiamati a rispondere di truffa in concorso mediante circuito internet e riciclaggio.
I partenopei – tra cui una donna – hanno un’età compresa tra i 49 e i 21 anni mentre i siculi – tra cui due donne – sono tutti originari del Siracusano con età comprese i 34 e i 27 anni. Si tratta di persone con a carico precedenti, molti dei quali specifici. Le indagini hanno consentito di imputare loro una sessantina di colpi compiuti in varie province italiane per decine di migliaia di euro di introiti.
Stando a quanto appurato, il modus operandi della banda era ben consolidato: veniva creato e poi pubblicato un annuncio esca per la vendita di prodotti di informatica, telefonia, elettronica e giochi. A questo veniva associato un numero di telefono intestato a terzi come mezzo su cui svolgere la trattativa; veniva sempre richiesta una caparra da “caricare” su una PostePay, anch’essa intestata a terzi; una volta ricevuto l’accredito, il “venditore” spariva nel nulla.
Ognuno dei componenti della banda aveva ruoli ben precisi: un 31enne e un 28enne napoletani, utilizzando il Wi-Fi di un ignaro affitta camere del Napoletano, hanno creato finti portali e-commerce specializzati in vendite di svariati prodotti dove inserivano annunci con utenze fittiziamente intestate; un 23enne loro conterraneo aveva cura di procurarsi le PostePay intestate a tutti gli altri indagati, che traevano profitto attraverso il riciclo dei proventi delle truffe. Il 23enne procurava anche ai registi della banda schede telefoniche intestate a persone reali, scelte in modo del tutto casuale.