BOLOGNA – Il mese di luglio si apre con l’ansia per le forniture vaccinali. Domani, lunedì 5 luglio, dovrebbe essere il giorno della verità, con un vertice in Viale Aldo Moro per capire se sarà possibile sbloccare le agende vaccinali attualmente piene fino a metà agosto. Proprio mentre in Emilia-Romagna la variante Delta sfiora il 23%, ma su un numero fortunatamente molto basso di positivi. Tutto filava liscio sin qui, verrebbe da dire, con un terzo della popolazione già immunizzato e il via libera all’anticipazione dei richiami AstraZeneca per gli Over 60. Ora il problema può essere quello delle prime dosi, che poggiano su Pfizer per quasi l’80%; in particolare c’è fretta di cominciare a luglio l’immunizzazione degli adolescenti, in modo da completarla entro settembre ma – ancora una volta – dipende dalle forniture. La fascia 15-19 anni ha risposto alla grande, con tante prenotazioni; più timore per i genitori dei 12-14enni appena un terzo dei quali si è già candidato. La priorità è dunque quella di somministrare la seconda dose, così da completare il ciclo vaccinale a chi ha già ricevuto la prima.
Preoccupazione in Emilia Romagna per le forniture di vaccino Pfizer a luglio
4 luglio 2021
Si rischia un rallentamento della campagna, le attuali prenotazioni arrivano fino a metà agosto ma una parte potrebbe slittare. Per ora in regione solo un terzo della popolazione è già immunizzato al covid
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