QUATTRO CASTELLA (Reggio Emilia) – E’ andata in scena nella nuova cornice dei Magazzini Generali delle Tagliate, a Montecavolo, la cerimonia di consegna del 34° Premio Reverberi, gli Oscar del basket italiano.
L’edizione di quest’anno, condotta come sempre da Lorenzo Dallari, si è aperta con il saluto del sindaco di Quattro Castella Alberto Olmi, dell’assessore allo Sport Luca Spagni e dell’ideatore del premio Gian Matteo Sidoli. In parterre, tra gli altri, c’erano il presidente della Legabasket Egidio Bianchi, quello della Legabasket femminile Massimo Protani, il presidente della Fip regionale Antonio Galli, quello della Fip provinciale Massimo Turni, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il patron della Pallacanestro Reggiana Stefano Landi, il presidente del Coni regionale Umberto Soprani e quello della Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia, Mauro Rozzi.
Al pari dell’All Star Game appena conclusosi negli States, anche questa edizione del Reverberi è stata dedicata alla memoria di Kobe Bryant, il campionissimo cresciuto tra Reggio e Montecavolo e scomparso tragicamente lo scorso 26 gennaio. A lui e alla figlia Gianna sarà intitolata la palestra della frazione.
Il trofeo per il miglior giocatore della scorsa stagione è stato assegnato al play del Banco di Sardegna Sassari Marco Spissu (che non è potuto essere presente poiché in ritiro con la Nazionale), quello per la miglior giocatrice all’ala dell’Umana Venezia, Elisa Penna. Premiati anche Antimo Martino, coach della Fortitudo Bologna, l’arbitro Maurizio Biggi, il proprietario della Virtus Bologna Massimo Zanetti (premio Personaggio), il presidente di Treviso Basket Paolo Vazzoler (premio alla Carriera), il presidente regionale della Fip Stefano Tedeschi (Contributo al Basket), il giornalista Claudio Pea, l’emittente Sportitalia (premio Speciale) e Giorgio Bertani presidente della Bmr Scandiano (premio Piccinini).
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