REGGIO EMILIA – Per la pace in Terra Santa e per chi tante e tante volte ha condotto i fedeli reggiani in quei luoghi: nella basilica di San Prospero è stata ricordata la figura di monsignor Gianfranco Gazzotti, scomparso a 88 anni il 31 dicembre scorso a poche ore dalla morte di Benedetto XVI, e per oltre 50 anni organizzatore e animatore di pellegrinaggi nei luoghi di Gesù.
Un servizio per il quale aveva ricevuto la medaglia d’oro dalla Custodia di Terra Santa. Nel 2007 era stato nominato parroco della basilica del Santo Patrono, la stessa dove gli Amici della Terra Santa hanno voluto ricordarlo con la celebrazione presieduta dal vescovo Giacomo Morandi.
Anche negli anni della pandemia, durante i quali aveva dovuto interrompere gli annuali pellegrinaggi, monsignor Gazzotti mai aveva smesso di fare appello alla solidarietà dei reggiani e a non interrompere i legami con quei luoghi. Un appello che è risuonato anche nelle parole del vescovo e dei presenti alla preghiera, un appello alla pace pensando alle vittime di indicibili crudeltà di queste settimane in Israele e Palestina “perpetrate – dicono gli Amici della Terra Santa – proprio nei luoghi teatro dell’atto d’amore di Gesù”.
Servizio Tg di Giulia Gualtieri
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