RUBIERA (Reggio Emilia) – C’era anche il prefetto reggiano Maria Rita Cocciufa tra gli ospiti di un convegno sul tema dei migranti. La rappresentante dello Stato ha fatto il punto di ciò che si sta facendo in zona stazione storica, a Reggio Emilia, per far fronte al problema sicurezza e degrado.
“L’esercito in stazione? Potrà essere utile, non è una proposta che io personalmente, che poi ho la responsabilità di fare la richiesta, ho accantonato”. Potenzialmente utili, dunque, i militari in tuta mimetica, ma non indispensabili, almeno in questo momento. “Le risposte lo Stato le sta dando, è chiaro che si può sempre fare di più, si può sempre migliorare. La stazione è monitorata h24, c’è un sistema e un’attenzione che credo non abbia eguali in nessun’altra stazione, se non altro dell’Emilia Romagna”.
Per far fronte al disagio dei residenti servono anche misure per migliorare la vivibilità del quartiere, come è stato l’allestimento di un dormitorio, ora frequentato da 15 persone. “Ci vogliono degli strumenti che non sono solo di sicurezza, ma sono anche di tipo sociale, su cui il Comune sta lavorando”. Un tema così complesso, dice Cocciufa, non va banalizzato e non si risolve con la bacchetta magica. “Non c’è un aumento dei reati, c’è però una fortissima percezione di insicurezza che va attenzionata, trattata, gestita, a cui bisogna andare incontro. Nel frattempo, stiamo rimodulando ulteriormente i servizi e al riguardo ci saranno delle novità importanti a brevissimo. Siamo pronti e attenti, mano mano che le cose si verificano, a cercare di intervenire. Questi sono anche fenomeni che si modificano, si evolvono”.
Gian Piero Del Monte
Reggio Emilia sicurezza Rubiera degrado stazione reggio emilia Maria Rita Cocciufa prefetto cocciufa