POVIGLIO (Reggio Emilia) – “Il suo impianto elettrico potrebbe essere inquinato dal Covid, dovremmo effettuare dei controlli”. Con questa scusa due finti tecnici Enel ieri mattina sono entrati in casa di una pensionata di 73 anni e l’hanno derubata. I carabinieri, per contrastare questa piaga sociale, hanno organizzato diversi incontri per dare consigli ma, nonostante ciò, qualcuno riesce sempre a farla franca.
La donna, verso le 10 ha ricevuto la visita dei due uomini che si sono appunto spacciati per tecnici Enel. Dopo essere entrati, i malviventi hanno girato per casa indisturbati. Mentre uno distraeva l’anziana, l’altro rubava quel poco che aveva: 100 euro in contanti e vari monili in oro. Una volta ottenuto quello che volevano, si sono dileguati.
Solo dopo la vittima si è resa conto di essere stata derubata e ha chiamato i carabinieri. I militari hanno avviato le ricerche che però, fino a ora, non ha dato esito. Gli stessi militari ribadiscono il consiglio di non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa, soprattutto se si è soli. Non mandare i bambini ad aprire la porta e controllare sempre dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto, aprire con la catenella attaccata; in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino; prima di far entrare estranei, accertarsi della loro identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Nel dubbio chiamare sempre il 112.
Servizio Tg di Giulia Gualteri
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