REGGIO EMILIA – Ce ne eravamo occupati lo scorso gennaio: stiamo parlando del caso di circa 400 insegnanti di tutta Italia che rischiano il licenziamento perché il Consiglio di Stato ha ritenuto illegittime le prove supplettive del concorso per entrare in ruolo che erano state fissate in quanto questi docenti avevano avuto il covid e non erano riusciti a partecipare alla prova originaria. La vicenda riguarda anche una maestra reggiana.
***
“Ci siamo dati tempo fino al 10 maggio, se non arriverà una soluzione daremo vita a un presidio davanti al Ministero a Roma”.
Roberta Cetro è una delle 387 insegnanti sparse per l’Italia che rischiano il licenziamento per avere avuto il covid. Proprio così: rischiano infatti il licenziamento i docenti di ruolo che hanno sostenuto la prova di concorso in una data suppletiva, istituita perché l’emergenza Covid aveva impedito loro di partecipare. Il Consiglio di Stato, alla fine di gennaio, aveva stabilito che non era legittimo fissare una data ulteriore di concorso per “meri impedimenti individuali”, come è stato definito il coronavirus. Lo scorso 8 febbraio il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara aveva però rilasciato un comunicato con il quale si impegnava a risolvere la situazione.
Il 6 marzo una delegazione di docenti era stata ricevuta a Roma dallo staff del Ministro, ricevendo rassicurazioni, ma da allora non ci sono novità. La norma promessa per risolvere la questione non è ancora arrivata, lasciando gli insegnanti in una condizione di stress e preoccupazione per il futuro. “Il ministro in una fase di carenza di insegnanti sta rinunciando alle qualità di persone laureate che hanno visto certificate le proprie competenze davanti a una commissione”.
Roberta Cetro ha 35 anni, originaria di Napoli vive a Reggio da 15 anni. Mella nostra provincia è l’unica docente a trovarsi in questa condizione surreale.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia concorso insegnanti Consiglio di Stato covidMaestra rischia il licenziamento per aver avuto il Covid. VIDEO