REGGIO EMILIA – E’ durata soltanto qualche ora la chiusura della basilica della Ghiara dovuta ad un caso di covid. Un giovane non vaccinato ospitato dai frati è risultato infatti positivo al coronavirus. Ora le funzioni religiose sono affidate al clero diocesano mentre i padri dell’ordine dei servi di Maria sono in quarantena.
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Da tempo i frati della Ghiara sono soliti ospitare nei loro ambienti un giovane reggiano che trova nelle stanze di corso Garibaldi il luogo ideale per un cammino vocazionale. Il ragazzo però ha deciso di non vaccinarsi contro il Covid e la malattia lo ha contagiato. Così anche i padri dell’ordine dei servi di Maria che condividono l’alloggio con lui, sono costretti alla quarantena. Per questo ieri avevano appeso un cartello alle porte d’ingresso della Basilica chiarendo che fino al 22 settembre la Chiesa sarebbe rimasta chiusa. In realtà già stamane è stata riaperta perché il vicario generale della Diocesi, monsignor Alberto Nicelli, ha provveduto ad inviare sacerdoti per celebrare Messe e altre funzioni.
I padri serviti resteranno nei propri alloggi per una settimana durante la quale saranno sempre sostituiti da preti diocesani sia durante i giorni feriali che in occasione delle celebrazioni domenicali. Saranno dunque conservati i tradizionali orari delle Messe. Sarà possibile inoltre visitare la Chiesa durante le ore in cui non sono previste liturgie. Il ragazzo contagiato osserverà la quarantena rimanendo nella canonica della Ghiara. Le condizioni dei frati, tutti vaccinati a differenza del giovane, sono buone. L’ospite invece accusa i sintomi tipici della malattia.
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