REGGIO EMILIA – Prosegue per tutto il mese la maratona di contenuti della sezione cultura del portale Eventi a Reggio Emilia (eventi.comune.re.it/cultura) per la condivisione e l’ascolto dei linguaggi delle arti che affrontano il tema estivo prescelto: aria. Ambiente, architettura, arte, fotografia, danza, musica, paesaggio, teatro, tradizioni dialogano insieme in un racconto corale che accompagna sul web l’attività culturale offline della città, che ha iniziato a riabitare gli spazi fisici con entusiasmo e attenzione.
I contenuti
Silvia Ghirelli, nota paesaggista reggiana, con il contributo Aria pura invece si interroga sulla funzione e il ruolo di un parco, un giardino, il verde urbano, anche nell’ottica degli healing gardens, gli spazi verdi inseriti nei luoghi di cura destinati ad attività ludiche, pratiche, ricreative, riabilitative.
L’ ambiente e la scienza sono protagonisti di due interessanti interventi dei musei civici. Riccardo Campanini con “Quei pazzi sulle macchine volanti. La scienza dell’aria. Storie di voli pionieristici” racconta come nella storia dei pionieri dell’aria siano tanti gli “eroi” che provarono con ingegno, passione e molta incoscienza a trovare la via dei cieli, moltissimi con esiti tragici, qualcuno con risultati incoraggianti, pochissimi con esito positivo.
Silvia Chicchi invece approfondisce l’aria dal punto di vista scientifico come la miscela di sostanze aeriformi che costituisce l’atmosfera terrestre, essenziale per la vita della maggior parte degli organismi animali e vegetali, richiamando Aria sottile, noto libro di Jon Krakauer , che narra un tragico episodio dell’alpinismo himalayano.
È presente inoltre il contributo “Il respiro di Oxy.gen SCIENZA SALUTE AMBIENTE”, manifestazione ideata da Fondazione Zoé e Parco Nord Milano che da più di un anno si rivolge alla comunità e al territorio per contribuire alla crescita della conoscenza scientifica e allo sviluppo dell’educazione alla salute e a stili di vita corretti.
Al tema aria contribuisce, parlando il linguaggio dell’architettura, anche Giorgio Teggi, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori di Reggio Emilia, che con È l’ora d’aria riflette sull’uso libero degli spazi pubblici visti come soglia che è diritto di esserci senza confini e propone con immagini di Anna Gori una architettura dell’aria – della soglia – che sa trasmettere memoria e proporre sorpresa.
Nella sezione arte e fotografia di Eventi a Reggio Emilia accanto a Afronauts di Cristina De Middel, surreali protagonisti di un ampio e interessante racconto fotografico raccontati da Ilaria Campioli e le visionarie ricerche dell’artista argentino Tomás Saraceno, è presente una selezione del progetto fotografico Giardini in Europa. Uno sguardo al giardino inteso come “luogo che da sempre è sinonimo di una miracolosa sintesi tra spazio e tempo, natura ed artificio, sogno di costruire l’Eden sulla superficie del Mondo”. La mostra che si tenne al Foro Boario di Reggio Emilia, accompagnata da un catalogo (Ravenna, Essegi, 1988 digitalizzato e consultabile nel sito della Biblioteca Panizzi) a cura di Giulio Bizzarri e Luigi Ghirri, con introduzione di Chicco Testa, testo di Luigi Ghirri, comprendeva Le fotografie di Andrea Abati, Olivo Barbieri, Giovanni Chiaramonte, Joan Fontcuberta, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Francesco Radino, Olivier Richon, George Tatge, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Varena Von Gagern, Cuchi White.
Eventi a Reggio Emilia è un luogo di musica. Un gradito ritorno è quello di Arturo Bertoldi che con “Arie di rivoluzioni(?)” fa una selezione musicale eclettica comprendente con un brano attualissimo di Franco Battiato contro la guerra e altri due pezzi molto estivi e pop di Umberto Tozzi con e Marcella Bella. In questa selezione troviamo quindi, accanto a testi profondi e pungenti, altri più leggeri, solari o “lisergici”. Musiche indimenticabili che, ognuna a suo modo, risuonano ancora, dopo tanti anni.
C’è poi la registrazione integrale de Il campanello, farsa in un atto di Gaetano Donizetti nata da un progetto del Dipartimento di Canto dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Achille Peri – Claudio Merulo” messo in scena recentemente ai Chiostri di San Pietro per Restate2020.
La Fondazione I Teatri presenta inoltre Les murs ont la parole, concerto, andato in scena nell’ottobre 2018 sul Palcoscenico del Teatro Valli per il festival Aperto, nel quale Mirco Ghirardini, clarinetti e sax, Andrea Rebaudengo, pianoforte, Simone Beneventi, percussioni, hanno “combinato un ’68”, ovvero un’escursione musicale prima durante e dopo l’anno fatidico 1968, dove spirava l’aria di rivoluzione.
Per il Festival dei pianisti italiani, direttore artistico Marcello Mazzoni, un concerto del giovane e promettente pianista Alessandro Chiovara, musiche di Beethoven, Chopin, Skrjabin.
Dalla fondazione Palazzo Magnani arriva inoltre l’articolo curato da Matilde Barbieri su John Cage, visionario e eccentrico compositore, al quale si devono ricerche e sperimentazioni che hanno portato la musica oltre i suoi confini, autore di “Aria”, una delle sue composizioni più innovative che già dal titolo richiama l’immaterialità di cui la cultura orientale è permeata.
Non ultimi Le lische, gruppo reggiano di recente formazione, che con il singolo Non siamo stati mai rappresenta l’aria scanzonata e la leggerezza degli amori estivi govanili. Le lische sono Manuel Benati (chitarra e voce), Jacopo Panisi (voce), Liam Artoni (alle tastiere), Ivan Bussei (Alle Pelli) e Federico Bartoli (al basso).
Sul fronte della danza, la Fondazione Nazionale della Danza – Aterballetto torna su Eventi a Reggio Emilia con In/Finito, un progetto di danza e fotografia per spazi urbani, naturali o storici, nato in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani/ Fotografia Europea nel 2018 e realizzato in diversi contesti: nel portale si presenta la versione del giugno 2018 ambientata nelle aree archeologiche di Capri, in collaborazione con la Fondazione Capri. Sei coreografi under 35 hanno creato per singoli danzatori delle micro-performance di cinque minuti, ogni volta ambientate in spazi urbani o naturali e catturate ogni volta da un diverso fotografo, dal cui lavoro scaturisce una mostra. Le fotografie del progetto In/Finito a Capri “Le ville di Tiberio” e il video, sono di Lorenzo Cicconi Massi.
Per grandi e piccini un contributo è inoltre dedicato al libro appena uscito “Le fiabe di zia Nina”(Consulta librieprogetti,collana “altri mondi”), un volume illustrato che ripropone a distanza di anni, l’antica arte del raccontare fantastico che vive e si rinnova nella lettura e nell’ascolto: alcune favole senza tempo, raccontate dalla maestra Amelia Liccione (zia Nina) ai suoi nipoti e, molti anni dopo, trascritte su quaderni. L’edizione in albo illustrato è curata da Giovanna Borziani Bondavalli e illustrato da Elisa Pellacani.
Per la sezione design, infine il portale accoglie l’intervento di Studio Bif che propone un video musicato costruito sullo scambio di immagini e musica che hanno a che fare con l’aria nelle sue diverse declinazioni.