BOLOGNA – La Fortitudo Bologna torna alla vittoria vincendo largo, di 20 punti, contro una Grissin Bon in gara fino all’inizio dell’ultimo parziale. Poi, in quel momento, la Pompea è fuggita grazie a una gragnuola di triple e non si è più voltata. L’89-69 sulla sirena certifica l’accesso alle Final Eight per la truppa di Martino, mentre la squadra di Buscaglia è alla perenne ricerca di se stessa, persa tra preoccupanti alti e bassi non solo da una partita all’altra, ma all’interno delle stesse gare.
IL TABELLINO
POMPEA BOLOGNA – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 86-69
POMPEA BOLOGNA: Robertson 3, Aradori 18, Cinciarini 9, Mancinelli 9, Dellosto, Leunen6, Sims 23, Fantinelli 11, Daniel 5, Stipcevic. Allenatore: Martino.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Johnson-Odom 15, Fontecchio 8, Pardon, Candi 4, Poeta, Vojvoda 2, Infante, Soviero, Owens 11, Upshaw 9, Diouf, Mekel 14. Allenatore: Buscaglia.
Arbitri: Attard, Bartoli, Nicolini.
Parziali: 17-19; 36-38; 61-57
Note: antisportivo a Leunen e tecnico alla panchina Fortitudo al 29′.
Quarto quarto
Due palle perse battezzano l’ultimo parziale con la Fortitudo che piazza un 9-0 che valgono il +13, dato che Reggio ci mette 3 minuti per segnare il primo canestro. Aradori con i suoi 10 punti nel quarto scava un solco che sembra incolmabile, per l’attuale Grissin Bon, finita sotto di 18 punti. La differenza la fanno la percentuale da 3, 50% contro il 19% e la determinazione messa da Bologna che arriva sempre un attimo prima dei biancorossi sulla palle vaganti. La squadra di Martino dilaga contro il nulla, visto che la formazione di Buscaglia continua a litigare col ferro, mollando mentalmente. Termina 86-69 per la Pompea che così si qualifica per le Final Eight.
Terzo quarto
Buscaglia sceglie 3 piccoli per ripartire, mentre Martino opta per il quintetto iniziale ed ha ragione perché i suoi piazzano un 8-0 di parziale, anche grazie alle polveri bagnate Reggio dall’arco, ferma al 15%. La Fortitudo arriva al +10 sul 50-40 complici le amnesie biancorosse sui due lati del campo. Bologna mantiene la doppia cifra di vantaggio, visto che i biancorossi non sono efficaci sui due lati del campo. Nel finale i falli antisportivo e tecnico sanzionati ai biancoblu, fanno avvicinare gli avversari, nonostante qualche errore di troppo dalla lunetta: 64-57 alla sirena.
Secondo quarto
La Grissin Bon inizia con la zona, Sims fa il bello ed il cattivo tempo da sotto e Buscaglia chiama timeout per registrare la difesa troppo colabrodo, inserendo assieme a Pardon, Owens. La Fortitudo ringrazia e sorpassa, Fantinelli surclassa al momento Poeta, che lascia per Mekel, bravo ad innescare Owens. Si gioca al corri e tira, con scarsi risultati, fino alla tripla di Robertson e al tiro del play israeliano. I biancorossi dopo essere finiti sotto di 5, rientrano in partita e chiudono ancora avanti di 2 punti, 36-38.
Primo Quarto
I quintetti in campo: per la Fortitudo Fantinelli, Robertson, Aradori, Leunen e Sims, mentre per la Pallacanestro Reggiana Mekel, Johnson-Odom, Fontecchio, Upshaw e Owens. L’inizio è tutto sotto il segno di Johnson-Odom con 6 punti consecutivi, con Bologna che reagisce bene con gli italiani. Reggio prova a correre in contropiede, la “F” replica da sotto, per una gara fino ad ora piacevole ed equilibrata. I biancorossi sprecano qualche occasione in attacco e chiudono avanti, 17-19.












