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REGGIO EMILIA – Fare una scuola è come fare una piccola città. Qui abiteranno ogni giorno circa 100 bambini, da 0 a 6 anni, con le loro insegnanti, le cuoche e il personale. Proprio una piccola città, con la sua piazza e i suoi giardini, persino il bosco: tutto a misura di ‘piccoli cittadini’. In un’assemblea pubblica al nido Iotti di vi Fratelli Bandiera è stato presentato il progetto del nuovo polo dell’infanzia a Parco Ottavi. “Quando nasce una nuova scuola è sempre una buona notizia per al città. E’ un investimento per tre milioni di euro tra fondi del Pnrr e fondi comunali”, sottolinea il sindaco Luca Vecchi.

Nelle tre sezioni nido e nelle due di scuola dell’infanzia potranno essere accolti 96 bambine e bambini, rispondendo alle richieste delle famiglie e riducendo notevolmente le liste di attesa. “Reggio Emilia potrà diventare la prima città ad affermare il diritto universale di accesso ad una educazione fin dall’età del nido scolarizzando tutti i bambini in quella fascia d’età”.
I lavori inizieranno a giugno e il nuovo polo sarà operativo con ogni probabilità nel 2026. “I lavori inizieranno entro l’estate per concludersi nel 2025”.

La gestione sarà diretta, con personale dell’Istituzione scuole e nidi dell’infanzia. Il progetto è stato realizzato da Cairepro in collaborazione con le pedagogiste. Il nuovo edificio sarà sostenibile in termini energetici e ambientali, sarà dotato di pannelli fotovoltaici che lo renderanno del tutto autosufficiente. I criteri e gli elementi architettonici si ispirano al “Reggio Emilia Approach”.
“Sarà un luogo di bellezza, di educazione, di relazione tra spazi esterni ed interni. Sarà un luogo sostenibilità e soprattutto sarà uno dei luoghi più belli e visitati della città da tutto il mondo”.












