REGGIO EMILIA – Il fenomeno è stato riscontrato nell’organico in forza alla questura, dove ultimamente si era contata una dozzina di operatori ancora decisi a non vaccinarsi. Tra questi, quasi tutti hanno contratto l’infezione da Covid. In parte sono già tornati operativi, mano mano che concluderanno i periodi di isolamento riprenderanno il loro posto anche gli altri. Per i guariti il green pass ha una durata di sei mesi.
Quel green pass che era stato imposto come obbligatorio a determinate categorie di lavoratori, tra cui le forze dell’ordine. Inizialmente ammontava a quaranta il numero di no vax nella polizia di Stato reggiana. Una percentuale attorno al 13% rispetto al totale dei dipendenti, che superano di poco le tre centinaia, mentre a livello nazionale le media era stata dell’8%, secondo la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
Per quanto riguarda le sospensioni, previste per coloro non in regola con la certificazione, sono scattate per un esiguo quantitativo di addetti e sono durate soltanto l’arco di alcune settimane. Questo perché nel frattempo o è subentrata la decisione di aderire alla campagna di immunizzazione oppure, come dicevamo, è arrivato il virus. Può dirsi dunque praticamente rientrato il relativo problema dei buchi d’organico che era stato comunque fronteggiato senza particolari difficoltà dalla Questura.
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