REGGIO EMILIA – Sono 70 le bodycam, ossia le telecamere installate sulle divise degli agenti in pattuglia esterna, in dotazione alla polizia locale reggiana a partire da lunedì 11 marzo. Sono state acquistate grazie anche a fondi regionali.
Si tratta di una strumentazione già adottata dai colleghi di diverse altre città italiane: nella vicina Modena sono state messe a disposizione dal luglio 2022. In città il via arriva dopo un periodo di formazione che il personale ha sostenuto con particolare riferimento, oltre che agli aspetti tecnici, anche a quelli normativi e della privacy.
Ma quando e come saranno utilizzate le bodycam? “Le telecamere serviranno per migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori durante gli interventi particolarmente difficili e a documentare con maggior facilità gli elementi necessari all’attività di polizia giudiziaria, pur garantendo la tutela della privacy dei cittadini. I dispositivi, infatti, saranno utilizzati in diverse attività svolte dal corpo dai servizi per i grandi eventi fino alle operazioni di polizia giudiziaria e in ogni occasione in cui vi sia la necessità di tutelare gli agenti”, ha spiegato il comandante, Stefano Poma.
Nel caso cadessero le ipotesi di reato che cosa accadrà al filmato registrato dalla bodycam? “Le immagini, che potranno essere visionate solo dal personale autorizzato e non dallo stesso agente che ha effettuato la registrazione, rimarranno a disposizione del Comando e dell’autorità giudiziaria per le verifiche del caso e per procedere contro un eventuale reato. Nel caso invece cadessero le ipotesi di reato il filmato sarà cancellato automaticamente dopo per 48 ore”, ha aggiunto Poma.
Il consiglio comunale di Reggio si era già espresso favorevolmente alla dotazione di questa strumentazione nel dicembre 2020, approvando una mozione presentata dalla consigliera di Alleanza Civica, Cinzia Rubertelli.