MODENA – Le immagini del nostro drone, purtroppo non mentono: il letto del Po è arido, da Pilastresi a Sermide a Bondeno. Il fronte mantovano e quello ferrarese dimostrano che il più grande fiume d’Italia è in grande difficoltà, colpa di una siccità perdurante che non si è spezzata neppure nel corso delle ultime due perturbazioni: poca pioggia, anche quando annunciata, e la primavera non promette soluzioni. Intanto, le autorità di Bacino registrano scenari estremi. La portata del Po è talmente bassa che l’acqua salata dell’Adriatico ne sta risalendo il letto per 15 chilometri, infiltrandosi nelle terre coltivate. In carenza anche le scorte. La neve è caduta il 70% in meno rispetto alla media stagionale, le portate degli affluenti del Po dimezzate, le falde in ribasso, i laghi hanno il 10% di acqua in meno rispetto alla serie storica. È il secondo inverno più caldo degli ultimi quarant’anni, tre gradi di media giornaliera in più, e il rischio incendi in prospettiva è elevatissimo. La Regione Emilia-Romagna ha già chiesto aiuto al Governo: la siccità si sta infatti inserendo in un contesto internazionale critico.
Emilia Romagna Po siccità laghi autorità di bacinoPo in secca, l’acqua salata sta risalendo il letto per 15 chilometri. VIDEO
12 marzo 2022Le autorità di Bacino registrano scenari estremi. La neve è caduta il 70% in meno rispetto alla media stagionale, i laghi perdono il 10% di acqua rispetto alla serie storica