VETTO (Reggio Emilia) – Il coordinatore provinciale di Anci, il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro, aveva lanciato l’allarme: “Manca il personale per partecipare ai bandi del Pnrr e ottenere i finanziamenti”. Un problema che riguarda in particolare i comuni più piccoli. Siamo stati nel comune più piccolo della provincia, Vetto.
***
Con i suoi 1.800 abitanti, il comune di Vetto è il più piccolo della provincia. Non per questo, gli investimenti possibili grazie ai fondi del Pnrr sono meno importanti. In alcuni settori (ambiente, sanità e sociale) i progetti sono coordinati a livello di provincia o di unione dei comuni. In altri ambiti l’amministrazione deve fare da sola e le carenze di personale si fanno sentire. “Innanzitutto devo dire che i dipendenti si stanno dando un gran daffare e approfitto anche per ringraziarli – dice il sindaco Fabio Ruffini – perché il loro impegno va oltre il normale dovere che un dipendente pubblico ha e ci stanno mettendo del proprio per arrivare a questi obiettivi, e in più ci stiamo avvalendo di consulenti esterni sulle parti più specialistiche dove non riusciamo a fare da soli”.
Si sta lavorando per partecipare al bando per la promozione dei piccoli borghi, un importo pari a un milione e 600 mila euro. Ma il problema non è legato solo al Piano nazionale di ripresa e resistenza: “Oggi qualsiasi bando richiede delle specializzazioni importanti, delle competenze appropriate e noi nei piccoli comuni non siamo in grado di avere queste professionalità, in un momento in cui c’è anche una ripresa importante, e per fortuna, del settore edilizio e quindi molte persone sono più propense ad andare sul privato piuttosto che lavorare nel pubblico”.
In Comune a Vetto, i dipendenti sono dieci, tre dei quali part time. Le risorse per assumerne altri non ci sono, a maggior ragione in una fase di rincari energetici. “Solo la pubblica illuminazione è cresciuta in un anno del 50%”, dice il primo cittadino, che aggiunge: “Dobbiamo sempre più ragionare su strategie di area più vasta. La burocrazia è un problema enorme”.
“Noi abbiamo quasi tutti gli adempimenti che hanno i grandi comuni, è chiaro che un grande comune che ha più personale riesce a farvi fronte diversamente. Se veniamo da anni in cui la pubblica amministrazione è andata via via impoverendosi oggi diventa difficile avere le possibilità di essere efficienti ed efficaci come ci chiede il Pnrr”.