REGGIO EMILIA – Ha di recente compiuto un anno di vita Arca, la società che a partire dall’1 gennaio 2024 è subentrata a Ireti nella gestione del servizio idrico integrato per la provincia di Reggio Emilia. Servizio che risponde al fabbisogno di circa mezzo milione di abitanti nei 41 comuni reggiani e che nel solo primo anno ha investito qualcosa come 30 milioni di euro. Nei giorni scorsi l’ingegnere Alberto Montanari, presidente di Arca, è stato ospite a Buongiorno Reggio e ha tracciato un primo bilancio, ricordando anche come è nata Arca. “Si è cercato di trovare una soluzione virtuosa – le sue parole – e si è pensato a un modello di gestione innovativo, unico nel suo genere in regione, ovvero un partenariato pubblico-privato”.
Tanti sono gli investimenti programmati nel futuro prossimo: “Nel periodo ’24-’29 abbiamo in programma un piano di investimenti 130 milioni di euro”.
Ricordando che la mission di Arca è quella di “offrire al cittadino un servizio efficiente e accessibile”, Montanari ha parlato anche di progetti a medio termine, tra cui prioritario è abbassare dall’attuale 23% al 20% le perdite idriche reali registrate sul nostro territorio entro il 2030, salvando così 1,3 milioni cubi di acqua l’anno. “L’obiettivo è quello di sostituire, da qui al 2030, mille km di rete. Inoltre, vogliamo fornire ai cittadini acqua di qualità, minimizzare le perdite e garantire tariffe accessibili”.
“Più interventi sulle reti idriche”, investiti da Arca 30 milioni di euro. VIDEO
13 marzo 2025L’1 gennaio del 2024 Arca è subentrata a Ireti nella gestione del servizio idrico integrato per la provincia di Reggio Emilia. Nei giorni scorsi Alberto Montanari, presidente di Arca, è stato ospite a Buongiorno Reggio e ha tracciato un primo bilancio