REGGIO EMILIA – Un cittadino, protagonista di una disavventura, ci ha segnalato la situazione di incuria in cui versa una ciclabile a San Prospero Strinati. Incuria che gli è costata un infortunio. “E’ assolutamente impraticabile quel tratto. Quelle radici vanno eliminate perché sono pericolosissime”. Radici che attraversano la pista, sollevando l’asfalto e diventando così un ostacolo per chi transita in bici o a piedi.
Un intralcio ancora più insidioso dopo il tramonto. Si trova infatti posizionato aderente a un acero uno dei lampioni che illuminano la ciclabile. Il suo faretto scompare tra le frasche. Il punto dissestato si trova in via Ferravilla, di fronte alla lavanderia, dove sorgono due grossi pioppi e, appunto, un acero. “In piena notte mi sono trovato in una zona immersa nel buio – ha raccontato – la pista invasa da alcune radici che sporgono di qualche centimetro e invadono quasi completamente la sede stradale. Lì si sono fatti in male in diversi, almeno setto o otto persone e il problema è stato segnalato al Comune”. Michele Lagano, insegnante, residente nel quartiere, cadendo dalla bicicletta si è fratturato un braccio. Il problema potrebbe essere risolto facendo scorrere, rialzato di 15 centimetri, il tratto interessato dalle radici, utilizzando magari un materiale adatto a preservare le piante.
Lavori di manutenzione straordinaria alle piste ciclabili della città sono al momento in corso. Si tratta di cantieri, per un costo totale di un milione di euro, che copriranno la distanza complessiva di 12 chilometri. Gli interventi comprendono anche il rifacimento di marciapiedi e sono previsti dal piano asfalti 2023 che proseguirà anche per tutta la prima metà del prossimo anno.

(foto Reggionline/Telereggio)