REGGIO EMILIA – Con la vittoria di Fratelli d’Italia, la legge 194 è in pericolo? Dopo le polemiche e le manifestazioni scatenate dalla scelta di potenziare i centri pro vita, Giorgia Meloni ha rassicurato: “Vogliamo dare il diritto alle donne di fare una scelta diversa. Non stiamo togliendo un diritto ma lo stiamo aggiungendo”. La risposta della Regione Emilia-Romagna è questa: rendere disponibile la pillola per l’interruzione di gravidanza anche nei consultori famigliari, oltre che nei presidi ospedalieri dove esiste dal 2009 con successivi adeguamenti rispetto alla modalità di somministrazione.
La RU486 potrà essere richiesta da donne maggiorenni entro il 49° giorno di gestazione. Nei prossimi giorni il servizio sarà già attivo a Parma e Modena, poi toccherà a Bologna e alla Romagna. Per Reggio occorrerà qualche settimana, ma solo, assicurano dall’assessorato alle Politiche per la salute, in attesa che arrivino a termine i tempi tecnici necessari per chiudere i bandi. Il presidente Stefano Bonaccini ne ha fatto chiaramente una questione di diritti nelle ultime ore ospite di La7. “Non voglio diventare come l’Ungheria di Orban. Dobbiamo discutere delle questioni che riguardano i cittadini, dei loro diritti”, ha detto.
Il tema della garanzia del diritto delle donne a poter legalmente scegliere non è secondario se pensiamo all’aumento esponenziale dei medici obiettori di coscienza. Qualche mese fa Tg Reggio aveva parlato del caso dell’ospedale di Guastalla, dove tutti i ginecologi sono obiettori. La media provinciale è di uno su tre.
Nel nostro territorio negli ultimi 25 anni le interruzioni di gravidanza sono calate del 34%, del 16% solo dal dal 2018 al 2020. Proprio il 2020 è stato l’anno in cui i trattamenti medici hanno superato quelli chirurgici, essendo stati il 58% del totale delle interruzioni. Il ricorso alla RU486, la pillola abortiva, aumenta progressivamente. La pillola nei consultori è ‘una possibilità in più offerta alle donne, senza arretrare su sicurezza e assistenza’ dice l’assessore Raffaele Donini.
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