REGGIO EMILIA – Entro la metà di ottobre il Partito Democratico provinciale comunicherà il risultato delle consultazioni, e quindi o il nome del candidato a sindaco di Reggio per il centrosinistra o i nomi di coloro che daranno vita alle primarie per decidere chi sarà la persona da candidare. Delle prossime elezioni nel Comune capoluogo ha parlato anche Gabriele Franzini con l’europarlamentare Sabrina Pignedoli nell’ultima puntata di Decoder.
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“Credo che il Movimento 5 Stelle possa costruire delle alleanze con soggetti credibile che portano avanti i nostri temi, temi condivisi”. E quindi il verbo non è, per Pignedoli, “deve”, ma “può”. Non una sorta di obbligo dettato quindi dalla necessità, secondo la giornalista reggiana da maggio 2019 europarlamentare per il Movimento 5 stelle, ma una scelta precisa dettata dalla condivisione di determinati temi. “Ma in maniera concreta. Bisogna essere credibile e non solo avere grandi ideali”.
La città di Reggio ha una ferita aperta da sanare su tutte, ha detto Pignedoli ospite di Decoder, che è la situazione della zona della stazione, e, chiunque sarà il prossimo sindaco, dovrà, secondo l’europarlamentare, dare vita a modalità di governo maggiormente partecipative. E sull’ipotesi circolata nei mesi scorsi di Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti in scadenza, come possibile candidato per il Movimento 5 Stelle e per Coalizione Civica: “Enrico Bini è una ottima persona, però non ne abbiamo mai discusso”.
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