REGGIO EMILIA – La crescita dei casi di influenza stagionale, che quest’anno si sta rivelando piuttosto pesante, unita al periodo festivo: una situazione che negli ultimi giorni ha provocato un sovraccarico di lavoro per i pronto soccorso reggiani. Una situazione che, pur difficile e molto impegnativa, si è mantenuta per ora sotto controllo, ma che rischia di complicarsi quando nella seconda metà di gennaio è previsto il picco dell’influenza. A lanciare l’allarme è il sindacato Cisl.
“Si deve evitare che il pronto soccorso diventi l’unica risposta ai bisogni di salute del cittadino. Servono percorsi dedicati per la gestione di questi picchi di accesso ai pronto soccorso, che possano poi smistare i pazienti verso le unità operative appropriate”, le parole di Alberto Ansaloni della Funzione pubblica Cisl Emilia Centrale.
Il picco dell’influenza è atteso, come riferito, tra la metà e la fine di gennaio, ma già in questi ultimi giorni i casi si stanno moltiplicando perché, come sempre accade, le festività aumentano le occasioni di socialità e di contatto, senza considerare che la riapertura delle scuole prevista in settimana è destinata a dare una accelerazione ai contagi.
La campagna di vaccinazione è scattata a inizio ottobre e il periodo consigliato per sottoporsi all’iniezione antinfluenzale era quello autunnale, tuttavia è ancora possibile cogliere questa opportunità e per farlo occorre rivolgersi ai medici di medicina generale.
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