REGGIO EMILIA – La città è impaziente di vedere il nuovo volto della riqualificata piazza San Prospero. Finalmente, dopo mesi di cantiere per il rifacimento della pavimentazione, i lavori stanno giungendo a termine. A mano a mano che la pavimentazione procede, la piazza viene già gradualmente liberata, per arrivare entro la fine del mese a restituirla interamente alla cittadinanza.
Nell’attesa della grande riapertura e per offrire ai reggiani un primo sguardo a quello che sarà il risultato finale, il Comune ha organizzato una visita guidata nell’area del cantiere.
Spiega l’assessore alla valorizzazione del centro storico Maria Francesca Sidoli: “E’ una visita che abbiamo voluto proprio per annunciare alla cittadinanza ormai l’imminenza della fine dei lavori della riqualificazione della piazza San Prospero. E’ una visita che è andata sold out in pochissime ore, questo anche a testimonianza dell’affezione della città a questo luogo”.
L’appuntamento è stato pensato per 40 visitatori, suddivisi in due gruppi. Una parte della visita, sotto la guida dell’architetto Giovanni Garpelli, si è svolta nell’area già terminata: i partecipanti hanno potuto ascoltare la storia sui ritrovamenti, scoprire le fasi di riqualificazione della piazza e qualche dettaglio tecnico sull’intervento.
I visitatori sono stati portati anche all’interno della recinzione, nel cuore del cantiere, per osservare da vicino la posa della pavimentazione.
Aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Nicola Tria: “E’ un luogo che aspetta da molto di vedere una nuova vita, una nuova immagine, che non sarà a dire il vero molto diverso in realtà da come era prima perché la pavimentazione resterà in cubetti di porfido, più o meno con la stessa cromia di prima, ma ovviamente rispetto allo stato in cui si trovava nell’ultimo periodo rinascerà a nuova vita”.
La visita è stata organizzata in collaborazione con la Diocesi, per cui i visitatori hanno avuto l’occasione di salire sulla torre campanaria della basilica di San Prospero e osservare dall’alto la piazza e la città. Per l’occasione, anche il portone principale della basilica è stato tenuto aperto per permettere a tutti di ammirarne gli interni.
“E’ una bella collaborazione – conclude la Sidoli – che sicuramente riporteremo anche dopo l’estate a termine dei lavori e lo porteremo come segno distintivo di una piazza che può essere vista, visitata, aperta, non soltanto per gli eventi particolari, ma come vicinanza e opportunità per la cittadinanza”.
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