REGGIO EMILIA – Stamattina, nel cortile della scuola secondaria di primo grado “Fermi” in città, è stato messo a dimora un ulivo simbolo di pace, dialogo tra i popoli e speranza.
L’evento, che rientra nelle iniziative inerenti la giornata mondiale della Terra, ha visto tre classi coinvolte. Classi che, lo scorso marzo, hanno accolto alunni sfuggiti, insieme alle loro famiglie, dall’Ucraina. Alcuni alunni sono stati coinvolti nella predisposizione del terreno per accogliere il virgulto che, si spera, diventi albero rigoglioso e imponente. La pianta è stata donata dalla professoressa Linda Magnani, alla mattinata ha preso parte anche il professor Ugo Pellini, esperto di verde, alberi e scienze naturali. Pellini ha ricordato quanto l’ulivo sia significativo in tante religioni monoteiste e con quali significati iconici esso abbracci e fortifichi il dialogo tra i popoli: “Con l’inquinamento dell’aria e il riscaldamento del pianeta – le sue parole – piantare alberi è un investimento per il futuro; piantare un ulivo, poi, diventa anche simbolico perché da sempre questa pianta è un segno di pace. La cerimonia, ricca di valori, vuol essere un messaggio per le future generazioni; a loro è infatti affidato il compito di impegnarsi per la difesa di questi due grandi valori”.

Alcuni dei ragazzi coinvolti nell’iniziativa stamattina