REGGIO EMILIA – Avanza il Piano Marshall dell’acqua varato dalla Regione Emilia-Romagna, un maxi programma da 1 miliardo e 200 milioni di euro per contrastare la siccità, migliorare l’efficienza delle reti idriche e garantire la sicurezza del territorio.
A Reggio e provincia sono in corso interventi strategici per 102 milioni di euro. Tra questi spicca la rifunzionalizzazione della traversa sul torrente Enza, in località Cerezzola, al confine con il Parmense, uno dei cantieri simbolo del Piano con un finanziamento complessivo di 16 milioni di euro e il termine dei lavori fissato a marzo 2026 in capo alla Bonifica dell’Emilia Centrale.
Un’altra porzione di lavori riguarda il Cip, Canale irriguo principale, nella Bassa a Luzzara, Guastalla e Reggiolo per 4,8 milioni di euro e gli interventi da assegnare dopo la gara d’appalto e in capo al Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga.
Il punto sull’avanzamento del poderoso piano è stato fatto in regione con Anbi, l’Associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela delle acque. L’obiettivo è di invasare le risorse idriche quando ci sono, per poi riutilizzarle nei periodi di carenza. Secondo le stime si potranno invasare 70 milioni di metri cubi d’acqua in più ogni anno e ottenere un risparmio energetico di 3 milioni di kilowatt.
“Le bonifiche dell’Emilia Romagna ogni giorno erogano l’acqua all’agricoltura – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi – Si occupano anche di prevenzione e gestione del territorio. Il 50% va a tutela della biodiversità e per la gestione dell’acqua”.
Previsti 1.371 interventi in tutta la regione, di cui oltre il 45% già completati. Le risorse provengono da fondi europei, Pnrr, ministeriali e regionali. “Faremo presto un bando da 24 milioni per la prevenzione delle frane sempre rivolto alle aziende agricole”, chiosa Mammi.











