REGGIO EMILIA – ‘Credo che bisognerebbe ripensarci, la presidente Ursula Von der Leyen ha sbagliato a chiamare ReArm Europe questo programma, avrebbe avuto più senso ‘Protect Europe’, ma soprattutto deve fare in modo che il Parlamento partecipi. L’Europa salverà i suoi principi, la sua democrazia, solo se riuscirà a portare insieme a sè tutte le popolazioni europee intorno ai suoi obiettivi’. La forma è sostanza. La pensa così Graziano Delrio notando un deficit democratico nel piano attraverso il quale l’Unione Europea sosterrà, aumentandole, le spese militari nei prossimi anni.
Tra gli aspetti positivi indica ‘la sveglia’ data all’Europa dai metodi espliciti di Trump. Che ci sia da agire in fretta è indiscutibile – dice – ma sarebbe un grosso problema continuare a investire in difesa in modo inefficace come da tempo sta avvenendo: “Stiamo già spendendo molti più soldi della Russia in armamenti e li stiamo spendendo male, tant’è vero che ci sentiamo indifesi. Non abbiamo uno scudo spaziale contro i missili e non abbiamo una adeguata capacità di coordinamento con le forze militari”.
Di fronte al Rearm Europe il pd si mostra diviso, lei è d’accordo con la segretaria Schlein che lo ha definito inaccettabile? ‘E’ inaccettabile che il riarmo in sè voglia dire più sicurezza. Ha ragione la segretaria quando dice che fare spese extra nei singoli paesi è poco efficace per la protezione dell’Europa. E’ altrettanto vero che decidere finalmente di lavorare insieme è l’unico modo che abbiamo per uscire da questo problema. L’America spende in ricerca e sviluppo sulle tecnologie militari, applicabili anche ad ambiti civili come i radar, 130 miliardi all’anno. Noi come tutta Europa ne spendiamo solo dieci. Si può investire di più e subito in ricerca e sviluppo” conclude il Senatore reggiano del PD.
Telereggio Reggio Emilia Tg Reggio Graziano Delrio