REGGIO EMILIA – Razionalizzare la struttura dei costi, riavviare una politica commerciale di successo e potenziare l’attività del centro di ricondizionamento delle auto di via Lazzaretti: sono i pilastri della politica di rilancio di Brumbrum nei prossimi 12 mesi secondo Aramis, la società del gruppo Stellantis che il 31 ottobre scorso ha acquisito da Cazoo il 100% dell’azienda reggiana specializzata nella vendita online di auto usate.
Per Brumbrum l’esperienza in Cazoo è stata breve, ma ha lasciato tracce profonde. “E’ un’azienda in perdita – ha spiegato Guillaume Paoli, confondatore e amministratore delegato di Aramis presentando i conti 2022 del gruppo – ma stiamo lavorando per ridurre i costi e rilanciare il marchio Brumbrum. Ho fiducia che nel medio termine conquisteremo la leadership in Italia”.
Nel 2022, come divisione italiana di Cazoo, l’azienda reggiana ha registrato ricavi per circa 19 milioni di euro, rispetto ai 29 del 2021. Le auto vendute sono state circa 1.300. Dopo la decisione di Cazoo di abbandonare i mercati dell’Europa continentale, la società è stata messa in liquidazione e i dipendenti licenziati. L’ingresso in scena di Aramis e del gruppo Stellantis ha scongiurato la chiusura definitiva. Il prezzo dell’acquisizione non è stato reso noto; Aramis si è limitata a spiegare di avere comprato la società a condizioni “estremamente interessanti”.
Nel piano industriale di Aramis, lo stabilimento di Reggio è stato indicato come uno degli 8 centri di ricondizionamento veicoli del gruppo. L’anno scorso Aramis ha fatturato quasi 1,8 miliardi di euro. Le vendite sono aumentate del 29%, ma il bilancio si è chiuso in rosso per 60 milioni.
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