REGGIO EMILIA – Dieci giovani, nove italiani e uno di nazionalità marocchina, età compresa tra i 18 e i 24 anni, sono residenti tra tra le province di Reggio e di Modena. Sono accusati di avere pestato brutalmente un ragazzo di origini tunisine nel pomeriggio di sabato all’interno della stazione ferroviaria storica di Reggio, nei pressi del binario 1 est.
Solo l’intervento della Polizia ferroviaria aveva impedito che la violenza potesse avere conseguenze peggiori per la vittima: gli agenti infatti erano riusciti a mettere in fuga il gruppo degli aggressori.
Gli investigatori della Questura sono riusciti a risalire alla banda grazie sia alla testimonianza del giovane pestato sia tramite le immagini delle telecamere di videosorveglianza rintracciando i dieci giovani poco dopo il fatto in una sala slot di via Emilia Ospizio. Uno dei loro é stato trovato in possesso di uno sfollagente subito sequestrato. Nei loro confronti è scattata una denuncia per lesioni aggravate in concorso.
Secondo quanto ricostruito si sarebbe trattato di una vera e propria spedizione punitiva: il giovane aggredito la mattina dello stesso sabato aveva avuto un acceso diverbio con il fratello di uno dei denunciati: da lì é scattata la rappresaglia, avvenuta in stazione perché gli aggressori sapevano che il loro bersaglio era solito salire su un treno il sabato pomeriggio per fare rientro nel proprio paese di residenza. Le immagini della videosorveglianza della stazione hanno che hanno immortalato la scena del pestaggio hanno evidenziato anche la presenza di bastoni con cui il ragazzo tunisino è stato colpito.
Medicato al pronto soccorso del Santa Maria Nuova, gli sono stati riscontrati traumi e ferite in varie parti del corpo, ma le sue condizioni non sono risultate gravi.